In Calabria la Conferenza episcopale regionale ha formulato nuove direttive per i seminaristi, tra le materie di studio appare per la prima volta la criminalità organizzata. In Calabria le aspiranti guide pastorali dovranno studiare l’ndrangheta. La promozione della legalità diventa dunque materia di studio in una terra dove il crimine organizzato continua a tessere le trame di dolore e sopratutto dove ogni dove pare vi siano infiltrazioni ogni dove ed immune non lo è la Chiesa. Infatti basta pensare che solo qualche tempo fa un prete sarebbe finito sotto indagine per associazione mafiosa.