Italia

Coisp: prosegue la campagna informativa . Chi massacra le Forze dell’Ordine?

10247266_1449326015305340_4637276613237673909_nLe nuove parole d’ordine in Italia? Ammazza lo sbirro! Il Coisp
ancora in strada a mostrare la verità: “Chi massacra le Forze
dell’Ordine? Da domani la verità in formato maxi…”

“Chi ha spaccato il naso del collega col volto insanguinato? Chi ha ustionato l’altro mandandolo  all’ospedale? Chi ha preso a sprangate quell’altro? Chi ha lanciato quella bomba contro quegli altri  ancora? Chi ha ammazzato Filippo Raciti? Chi ha mandato sotto terra Antonio Santarelli?  Chi ha tirato fuori la pistola mettendosi a sparare in mezzo alla gente come nel Far West?
Chi ha devastato Roma? E Torino?…… Bravi ragazzi. Sempre bravi ed innocenti ragazzi che erano  in strada solo per manifestare per il diritto alla casa, solo per il diritto al lavoro, solo per guardare  la partita, solo di ritorno da una seratina con gli amici… Solo bravi ragazzi, vittime dell’assurda  ed insensata violenza dei picchiatori delle Forze dell’Ordine. Torturatori in divisa che rendono
le strade meno sicure. Assassini che le madri pregano che i figli non incontrino. Una massa di cretini  senza speranza né scrupoli, che bisogna arginare, perché, come dice con chiarezza qualcuno  ‘la Polizia è malata’ e, ancora meglio, ‘ormai siamo in guerra contro la Polizia’… QUANTE BUGIE!  CHE VERGOGNA! La verità è un’altra. La verità campeggerà in formato maxi da domani a Roma,  davanti agli occhi di un Paese stravolto dall’ipocrisia, che si indigna ‘a targhe alterne’ e che non osa  manifestare comprensione e rispetto per i propri Servitori più fedeli, perché ‘non fa figo’,  non risponde alla moda del momento, e sui giornali, poi, non rende affatto!”.
Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, presenta così la nuova iniziativa del Sindacato  Indipendente di Polizia che, a partire da domani, martedì 6 maggio, renderà visibili le immagini  che costantemente vengono negate all’opinione pubblica, grazie a un maxi impianto pubblicitario  collocato su “Palazzo Massimo”, un prestigioso ed antico palazzo ubicato in pieno centro storico
a Roma, Corso Rinascimento 3, tra Piazza Navona, il Senato e Piazza Sant’Andrea della Valle.  “Chi è – insiste Maccari – che si accanisce con inaspettata violenza sui rappresentanti della legge?  Chi, sulla carta, non ti aspetteresti. Chi, sulla carta, parrebbe rappresentare davvero il più innocuo  degli appuntamenti per un Tutore dell’Ordine. Chi, sulla carta, non parrebbe mai in grado di metterti  in condizione di usare la forza. Chi, nella realtà, ha dimostrato di rappresentare il più letale dei  pericoli, nelle più letali circostanze. Incredibile ma vero, purtroppo. Ed a noi non si può davvero  chiedere di non difenderci, di non fare il nostro lavoro, di ignorare tanti comportamenti  completamente contrari alle leggi. A noi non si può chiedere di continuare a farci ammazzare
e malmenare senza alzare un dito per non urtare l’opinione pubblica. Alle nostre famiglie non si può  chiedere di accettare che sia così e che magari uno di noi non torni a casa dopo una partita di calcio…  ancora una volta…”.
“Non si può insistere nell’ingiustizia morale, sostanziale, etica e legale di avere solo scusanti  e comprensione e carità pelosa verso chi viola la legge, e riservare solo reprimende, indifferenza,  menefreghismo e livore per chi porta la divisa. In strada, negli stadi ed in tutti gli altri posti dove,  non certo per puro caso, è richiesta la nostra presenza, i soggetti in cui ci imbattiamo sistematicamente
sono quelli che vedrete nelle immagini che mostreremo, e non delegazioni di diplomazia  internazionale! La verità è e resta questa, al di là di quello che media e opinionisti, ed un Capo della  Polizia completamente ‘fuori fuoco’ vogliono far ingoiare all’opinione pubblica. Alla gente resta da  trarre le conseguenti, oneste riflessioni…”.

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close
Privacy Policy Cookie Policy