Le indagini internazionali che si sono spostate anche sull’analisi patrimoniale successive ai provvedimenti di fermo hanno riguardato18 persone tra cui anche diversi esponenti di un gruppo criminale operante nella provincia di Benevento, avrebbero accertato una sproporzione tra le disponibilità economiche dei sei soggetti e i redditi dichiarati.
In particolare sarebbe stato sequestrato un bar e i un appartamento a Montefalcone di Val Fortore (Benevento), un ristorante, due imprese, un’associazione culturale, un fabbricato, diverse autovetture e quattro terreni in Calabria, tra Gioiosa Ionica e Squillace. Disposto anche il sequestro di tutti i rapporti bancari degli indagati.L’indagine “New bridge”, svolta tra l’Italia e gli Stati Uniti, , ha consentito di individuare un legame, a doppio filo, tra famiglie di ‘ndrangheta, con particolare riguardo agli Ursino di Gioiosa Jonica e alcuni personaggi italo-americani, insediati a New York City, fra cui Franco Lupio, genero di uno dei destinatari dei provvedimenti di sequestro, sequestrando ingenti quantitativi di droga.