Sembra però che esista il dna dell’aggressore ed il killer della giovane ragazza. Pare sia lo stesso dna recuperato a a Prato (luglio 2011), Ugnano (marzo 2013) e Calenzano (febbraio 2014).
Dunque si tratta di un caso seriale. Andrea Cristina Zamfir sarebbe rimasta vittima di un killer seriale. Il dna dell’uomo è stato estrapolato attraverso la saliva che ha lasciato sul nastro adesivo usato per bloccare le vittime, strappato con i denti.