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Catanzaro: intitolazione via a Antonio Manganelli, ex Capo della Polizia

Coisp: Spending Review e sicurezza. Chiusura presidi?Una cerimonia per ricordare un eroe dello Stato che ha saputo unire tenacia e determinazione in difesa delle Legge e dei cittadini ad uno straordinario senso di umanità, tratto distintivo del suo impegno nella Polizia. Su proposta avanzata dal Coisp Calabria per il tramite del Segretario Generale Calabrese Giuseppe Brugnano, la città di Catanzaro ha intitolato una strada al prefetto Antonio Manganelli, ex Capo della Polizia di Stato scomparso nel marzo 2013. La via che da oggi porta il nome di Manganelli si trova nei pressi del Centro polifunzionale della Polizia di Stato, ed è stata inaugurata dal Sindaco del capoluogo calabrese Sergio Abramo, alla presenza della vedova, Adriana Piancastelli Manganelli, dal Questore Vincenzo Carella, e del Segretario Generale del Coisp, il Sindacato Indipendente della Polizia, Franco Maccari. Presenti, fra gli altri, i massimi Rappresentanti
Istituzionali quali il Prefetto Raffaele Cannizzaro, il Commissario straordinario della Provincia Wanda  Ferro, il Presidente del Tribunale Domenico Ielasi, i vertici delle Forze dell’Ordine ed i  Rappresentanti dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato (Anps).
“Una richiesta quella del COISP che non è retorica – ha commentato il Segretario Generale Franco  Maccari nel corso della cerimonia. -, ma viene dal cuore della sua Polizia e ha trovato una grande  sensibilità delle Istituzioni del territorio. Ho apprezzato molto il coinvolgimento di tanti ragazzi delle
scuole, perché è la dimostrazione della volontà di coinvolgere la società civile e costruire qualcosa per  il futuro, perché una targa non è soltanto un ricordo, ma è un segnale lasciato per il futuro”.  “Non potremo mai dimenticare il Capo, il Poliziotto, ma soprattutto l’uomo che è stato Antonio
Manganelli”, ha aggiunto Maccari. “E’ stato un piacere poterci confrontare con lui per tanti anni  – ha proseguito il leader del COISP – in una dialettica sindacale seria e non di rado assai dura,  ma straordinariamente corretta e proficua, ed ecco perché ci pregiamo di essere stati protagonisti
in questa iniziativa che rende il gusto tributo ad un Servitore dello Stato che si è distinto per l’alto  senso del dovere dimostrato con i fatti fino all’ultimo dei suoi giorni, e per il rispetto altissimo del Corpo, onorato fino all’ultimo respiro. Oltre ai rapporti istituzionali che lui non ha mai mancato o disatteso, quello che ha lasciato un segno indelebile nelle nostre vite è senz’altro l’uomo con cui ci capitava di confrontarci a quattro occhi dentro ad una stanza, l’uomo la cui porta era aperta per i suoi interlocutori, l’uomo che nell’adempimento del suo ruolo altissimo e sotto il giogo
di responsabilità estremamente gravose, non ha mai dimenticato il Poliziotto che è stato prima di tutto e sopra tutto. L’uomo che per questo i suoi hanno stimato in maniera vera e non formale o retorica.
Manganelli è riuscito ad avvicinare la Polizia ai cittadini, ma soprattutto è sempre stato capace di coinvolgere e farsi ascoltare, essere riconosciuto nel suo ruolo e amato da tutti i suoi uomini.
Ancora oggi lo chiamiamo ‘il Capo’, e non è facile nella società di oggi trovare dei punti di riferimento così saldi, Manganelli sicuramente lo era”.

Nel corso della cerimonia, introdotta dal Segretario Regionale del Coisp calabrese, Giuseppe  Brugnano, sono stati tratteggiati tutti gli aspetti della poliedrica personalità di Manganelli,  poliziotto apprezzato in Italia ed all’estero, ma anche padre e marito devoto alla famiglia.
Parole scandite prima della scopertura della targa marmorea – fatta realizzare dall’Anps –  e incorniciate dalle note dell’Inno di Mameli, eseguito dagli alunni di alcune scuole cittadine e dalla  corsa dei tedofori, giovani atleti portatori della “fiaccola della Memoria”, simbolicamente partita
da Palermo nel giorno della strage di Capaci e che arriverà a Venezia per chiudere il Memory Day.  Il Sindaco di Catanzaro Sergio Abramo ha affermato che “ricordare Antonio Manganelli è un motivo  di orgoglio per l’intera città di Catanzaro. L’intitolazione di una strada a uno dei più amati Capi  della storia della Polizia, è un segnale che le istituzioni lanciano a tutti i cittadini, ai quali viene  ribadito che lo Stato è presente ed è fatto da persone perbene come Manganelli, poliziotto dalla grande  carica umana, che aiuta a riscoprire il lato migliore delle stesse Istituzioni. L’ex Capo della Polizia  – ha proseguito il Sindaco – è stato un intellettuale a tutto tondo, implacabile nella sua azione di  contrasto alla criminalità, instancabile nei tanti incarichi che ha ricoperto nel corso di una carriera  terminata, purtroppo, per una brutta malattia. Via Antonio Manganelli è un tributo che
l’Amministrazione di Palazzo De Nobili, aderendo alla richiesta del Coisp, ha voluto riconoscere  con convinzione per commemorare un eroe dello Stato, il cui lascito culturale e sociale si rivede  nell’azione quotidiana di tutti gli Agenti e i Dirigenti delle Questure e dei Commissariati italiani”.
Sul collega, sul Capo, ma soprattutto sull’amico, si è soffermato il questore Carella, che ha voluto  ricordare le motivazioni valse a Manganelli la Medaglia d’oro al valore civile “nel corso di una  carriera nella quale ha saputo plasmare un meccanismo della sicurezza basato sull’armoniosa
collaborazione di tutte le Forze di Polizia. Grazie alla sua autorevolezza, accompagnata da rigore  responsabilità, ha saputo imprimere alla Polizia di Stato trasparenza e legittimazione democratica”.
Il ricordo più intimo e commovente è stato delineato dalla vedova, Adriana Piancastelli, che si è detta  onorata di vedere intitolata una via a suo marito in una terra, come la Calabria, in cui c’è una parte  delle sue radici: “Oltre a dedicarsi fino all’ultimo momento della sua vita al lavoro – ha affermato –  Antonio è stato un compagno di vita divertente ed un papà meraviglioso. Sento una grande felicità  quando rivedo, come ho potuto fare qui a Catanzaro, il sorriso di mio marito negli occhi di tutti,  perché mi riporta alla mente quello che era lo slogan più bello di Antonio, “C’è più sicurezza  insieme”, che continua a essere rivolto ai giovani ed a tutti i cittadini, e secondo me è la testimonianza  migliore della sua grande umanità”.
Al termine della cerimonia, nell’auditorium di una scuola del capoluogo, si è tenuta la presentazione  del libro autobiografico di Antonio Manganelli “Il sangue non sbaglia”, organizzata dalla Segreteria  Regionale del COISP alla presenza di Rappresentanti Istituzionali, magistrati, giornalisti,
rappresentanti del mondo della cultura e del sociale.

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