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Nuoro: Come tutelare lavoratori e imprese in crisi?

incidente1CONFARTIGIANATO IMPRESE SARDEGNA
CASSA ARTIGIANA DELL’EDILIZIA DELLA SARDEGNA



NUORO – AZIENDE E LAVORO – Nel nuorese oltre 775mila ore di cassa integrazione tra artigianato ed edilizia. In un seminario di
Confartigianato e Cassa Artigiana le soluzioni per tutelare lavoratori e imprese in crisi.

In provincia di Nuoro sono 776.014 le ore di Cassa Integrazione inDeroga autorizzate nel 2013 nell’Artigianato (201mila) e nell’Edilizia (575mila).

Sono questi i dati da cui si è partiti nel seminario “Tutela dell’occupazione nelle crisi d’impresa”, organizzato questa mattina a
Nuoro da Confartigianato Imprese Sardegna, UGL-Unione Generale del Lavoro e Cassa Artigiana dell’Edilizia della Sardegna.

Imprese, esperti, consulenti e sindacati, si sono confrontati sull’ampia normativa attuabile in caso di esuberi di personale,
temporanei o strutturali; soprattutto la luce è stata puntata sia sugli strumenti che tutelano imprese e occupati nelle crisi aziendali,
sia sulle le azioni e le modalità d’accesso alle prestazioni. Per questo sono stati offerti chiarimenti sull’AsPi, la Cassa Integrazione
Guadagni, la Mobilità e i Contratti di Solidarietà cosi come gli strumenti specifici del settore edile.

“Tutti si devono ricordare che il lavoro lo creano le imprese, le quali stanno facendo la loro parte in questa crisi – ha voluto
sottolineare Pietro Paolo Spada, coordinatore della Cassa Artigiana dell’Edilizia della Sardegna nella sua introduzione – gli
ammortizzatori sociali sono assolutamente importanti e necessari, a patto che vengano utilizzati con responsabilità: il loro uso illecito, infatti, è spesso causa del lavoro nero”.

Dalla rielaborazione dell’Ufficio Studi Nazionale di Confartigianato (su dati Istat e UnionCamere), emerge come le imprese di costruzioni in provincia di Nuoro, al 31 dicembre 2013, fossero 3.231: di queste 2.439 erano inquadrate come artigiane (il 75,5%), con ben 2.753 ditte individuali (l’85,2% del totale delle imprese di costruzioni). Sempre alla fine del 2013, gli occupati edili nel nuorese erano 3.440, di cui 1.442 dipendenti e 1.998 indipendenti.

“A ogni Finanziaria – ha poi denunciato Spada – lo Stato scarica, con tagli pesantissimi, il costo della previdenza sui cittadini e
soprattutto sulle Associazioni e sui Patronati, che sono sempre in prima linea nel fornire servizi in questa situazione gravissima”.

Nella prosecuzione dell’incontro, Enrico Maria Mastinu, Professore associato di Diritto del Lavoro dell’Università di Cagliari, ha fatto una panoramica su tutti gli strumenti a disposizione delle imprese per continuare a vivere e non privarsi del personale.

Per questo ha parlato di come affrontare le varie situazioni come gli esuberi temporanei e strutturali del personale, della  sospensione del rapporto di lavoro, della cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga, dei contratti di solidarietà, della riqualificazione del personale, dell’uso dei fondi paritetici interprofessionali, dell’indennità di licenziamento e di quella per la mobilità oraria e in deroga, del trattamento speciale di disoccupazione per l’edilizia e dei prepensionamenti.

“Ora più che mai associazioni, imprese, sindacati e istituzioni – ha detto, nel suo ragionamento, Sandro Pilleri, Segretario Regionale
dell’UGL-Unione Generale del Lavoro – devono lavorare insieme per dare risposte concrete al sistema imprenditoriale ma soprattutto ai lavoratori”.

L’incontro si è concluso con l’intervento del Presidente Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Oristano, che ha apprezzato il momento di approfondimento della normativa, e con e le domande dei Consulenti del Lavoro sui casi concreti che si verificano ogni giorno.

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