Elsa Fornero avrebbe ammesso i suoi errori, infatti l’ex Ministro ha risposto ad una lettera che le è stata inviata ed è pubblicata su tecnicadellascuola.it ed inviata al Secolo XIX da un’insegnante di 63 anni che come tanti suoi colleghi non è potuto andare in pensione per la “svista” che non ha calcolato che l’anno scolastico chiudeva il 31 agosto 2012 e non il 31 dicembre 2011 (come l’anno solare). Si legge nel testo “Buongiorno Signora M. C. Ho risposto a molte lettere come la sua cercando di spiegare che la riforma fu fatta sotto la pressione di una crisi finanziaria rispetto alla quale bisognava agire in fretta” E ancora continua con un’ammissione che lascia quasi interdetti: “Mi furono dati 15 giorni, mentre io non avevo neppure il controllo delle informazioni […] Nessuna riforma nasce perfetta””Se il Parlamento avesse voluto, avrebbe potuto cambiare alcune cose. “I politici hanno invece preferito, almeno fino a ora, e cinicamente, lasciare tutto com’era e dare la colpa a me” e ancora va avanti con dure parole: “non posso tacere sul cinismo spietato della politica che responsabilità non se ne assume mai”.
Ma Renzi? Renzi che fa?
Cosa succederà?