L’inchiesta riguarderebbe presunte irregolarità nell’affidamento di appalti pubblici da parte della precedente amministrazione del Comune di Acri, guidata all’epoca da Luigi Maiorano, anche lui indagato per concorso esterno.
Gli appalti riguardavano attività di competenza dell’assessorato regionale all’Agricoltura quali lo spalamento della neve e la più ampia attività di disboscamento e la successiva vendita del materiale legnoso.
Secondo l’accusa, i quindici indagati avrebbero condizionato enti pubblici quali la Regione e il Comune “avvalendosi dell’apporto di figure istituzionali quali l’assessore al ramo Trematerra e l’ex sindaco Luigi Maiorano”