Gli studenti potranno scegliere tra analisi di un testo letterario, produzione di un saggio breve o di un articolo di giornale (questi due nei diversi ambiti di riferimento e dunque storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico), il tema di argomento storico o di attualità.
Mentre è partita la macchina dell’operazione “plico telematico”, che sostituisce ormai il vecchio plico in buste sigillate che i carabinieri recapitavano alle diverse scuole, cresce il toto tema e magari anche l’ultimo “stile” di copiatura.
E in rete impazzano le tracce. Se il Miur Social ha twittato ieri che le prove saranno “in linea con i programmi” scongiurando quindi sorprese poco gradite, come “il Magris” dello scorso anno, si torna a scommettere sugli autori di sempre. Sembra che i favoriti, sempre secondo il Web, siano Pasolini, Pirandello e D’Annunzio, mentre scendono le quotazioni di Garcia Marquez e salgono quelle di Alberto Moravia. Altri invece puntano sui temi sociali quali l’emergenza sbarchi, la figura dei due Papi, o la già nota Prima Guerra Mondiale.
E se si parlasse della crisi dell’Europeismo?