Una vita nell’ombra che solo negli ultimi anni ha iniziato ad uscire allo scoperto, merito anche del programma Hotel 6 stelle in onda su Rai 3 il quale ha svelato per la prima volta le difficoltà ma anche le ambizioni, i sogni e i pensieri di un gruppo di ragazzi con la sindrome di down. Una novità per il pubblico italiano non abituato ad una tale programmazione, un successo frutto della semplicità e della genuinità dei protagonisti che per la prima volta sono entrati nelle case dei cittadini.
Un esperimento ben riuscito che potrebbe essere riproposto anche da altre emittenti televisive, un vero e proprio segnale per favorire un’inclusione lavorativa che fa ancora fatica ad affermarsi e sulla quale si dovrebbe iniziare a discutere, al fine di eliminare gli ostacoli che si frappongono alla loro autonomia.
“Edith rivendica soltanto il suo e il diritto di ogni diversamente abile ad essere trattata come una persona comune, – prosegue il Presidente Nesci – di poter creare una squadra di majorette, esibendosi in occasione del derby del cuore, oppure di poter gestire un b&b, insomma, – conclude il Presidente U.Di.Con. – Edith vorrebbe soltanto poter condurre liberamente la sua vita, noi ci impegneremo affinché si concretizzarsi il sogno di formare la squadra ma lo faremo tutti insieme, perché le battaglie si affrontano uniti”.
L’Unione per la difesa dei consumatori si schiera a fianco dell’associazione “Con Edith Onlus” per cercare sponsor seri, al fine di realizzare un sogno che può veramente concretizzarsi con un piccolo sforzo.