I coniugi Alampi erano stati arrestati il 22 luglio scorso in Costa Azzurra, a margine di una vasta indagine condotta dai carabinieri del Ros che aveva portato all’arresto di 24 persone accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa, turbata libertà degli incanti, intestazione fittizia di beni e sottrazione di cose sottoposte a sequestro, con l’aggravante delle finalità mafiose.
Matteo Alampi e Maria Giovanna Siclari sarebbero ritenuti vicini alla cosca Alampi che secondo gli inquirenti si adoperava nella gestione di alcune discariche e le infiltrazioni negli appalti ecologici.