Durante il Question time ilMinistro della difesa Roberta Pinotti, oggi nella seduta pomeridiana, ha risposto ad un’interrogazione a risposta immediata del senatore sardo del M5S su questioni concernenti le spese del comparto della difesa. Cotti, componente della commissione Difesa del Senato, ha chiesto se sia disponibile un calcolo delle spese imputabili allo svolgimento di esercitazioni a fuoco presso i poligoni militari italiani. “E’ da rilevare – ha detto fra l’altro il senatore pentastellato – che tra questi costi vi siano anche quelli sopportati dalle comunità locali dei territori che ospitano i poligoni, costi ed oneri di ordine ambientale (inquinamento, incendi, bonifiche), sanitario (malattie contratte da militari e civili a causa delle esercitazioni a fuoco) ed economici (mancato utilizzo alternativo delle aree e limitazioni alle attività già presenti)”. “I Poligoni e gli aeroporti militari italiani – ha proseguito Cotti – vengono utilizzati anche da Forze armate straniere: quanto pagano per utilizzarli?”. E ancora: “Per i Poligoni interforze del Salto di Quirra e di Teulada, in Sardegna, ho sentito parlare di introiti nell’ordine di oltre 50.000 euro per ogni ora di esercitazione. Che percentuale di questi introiti viene utilizzata come indennizzo alle popolazioni locali ospitanti i poligoni?
Il Ministro, nella risposta, si è limitata a dire che lo stato italiano spende complessivamente per tutto il territorio nazionale miseri 20 milioni per indennizzi ai comuni e che i poligoni militari sono indispensabili per le esercitazioni delle nostre forze militari.
Alle altre precise domande del senatore Cotti il Ministro non ha fornito risposta e gli interrogativi sono rimasti scandalosamente inevasi.
Roberto Cotti