Lo stato italiano intende avvalersi del decreto Sblocca Italia per avvocare a sè la competenza di autorizzare progetti di ricerca energetica sottraendo tale competenza alla Regione.
Questo dimostra quale valore possano avere per il governo italiano le “competenze statutarie” della Sardegna, le quali possono essere aggirate con un semplice decreto usando il pretesto dell’interesse strategico nazionale (italiano).
Possiamo assicurare che non lasceremo che lo stato italiano, e il capitalismo italiano di cui esso è espressione ,ci facciano l’ennesimo “regalo”, rapinando le risorse energetiche del nostro sottosuolo e devastando il nostro ambiente e la nostra economia produttiva.
La nostra terra è sotto attacco su decine di fronti e il sistema coloniale che domina la Sardegna si fà sempre più aggressivo man mano che la nostra gente prende coscienza di questa situazione della necessità di non essere più oggetto passivo di decisioni straniere.
Non è possibile ridurre tutto ciò ad un semplice conflitto istituzionale: si tratta di un conflitto insanabile fra gli interessi del nostro popolo e quelli dello stato che ci domina.
Lo scontro politico fra la Sardegna e lo Stato italiano si chiarifica sempre più come un problema di sovranità nazionale, il quale può essere risolto solo portando il nostro popolo a lottare sulla strada dell’autodeterminazione e dell’indipendenza.
A Manca pro s’Indipendèntzia