La risoluzione del caso diventa urgente. L’Anief lancia un nuovo appello, affinchè vengano mandati in pensione i quota 96 della scuola, con apposita delega, lasciando, così, nuovi posti di lavoro liberi per dicenti italiani in attesa di occupazione.
Secondo l’Abief, la soluzione per il pensionamento dei 4mila docenti e lavoratori Ata è che la Commissione Affari Costituzionali inserisca una deroga al disegno di legge 1558 con “modifiche alla disciplina dei requisiti per la fruizione delle deroghe riguardanti l’accesso al trattamento pensionistico”, in modo di evitare un altro anno di lavoro per loro.
“A questo punto – dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir – l’unico modo per rimediare all’errore della riforma Monti-Fornero e poter mandare in pensione i ‘Quota 96’ della Scuola: quel personale che aveva iniziato l’anno scolastico 2011/2012 presentando regolare domanda di pensionamento, salvo poi rimanere incredibilmente incastrato dall’approvazione dell’articolo 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214”.