Si dice spesso che chi lavora tanto guadagna tanto. Sarebbe bello se fosse così per tutti, ma anche se non lo è tutti abbiamo bisogno di tenere i nostri risparmi al sicuro in qualche istituto bancario. Ognuno di noi ha delle esigenze personali, ed è quindi necessario sapere qual è il prodotto più adatto a noi. Per fare questo, è consigliabile fare un confronto tra il conto corrente di WeBank, CheBanca, ING Direct, e delle altre banche italiane.
Ed è abbastanza chiaro che molte persone abbiano fatto lo stesso ragionamento, perché, come emerge da uno studio del Censis, gli italiani tendono al risparmio perché hanno paura di diventare poveri. I numeri del rapporto parlano chiaro, infatti ci viene fatto presente come è ben il 33% della popolazione ad avere questo timore e solo il 30% si sente rassicurato dall’attuale sistema di welfare.
La maggior parte della popolazione sta optando per il risparmio sotto forma di contanti o di moneta a disposizione sul conto corrente, infatti da sette anni a questa parte il valore di contanti e depositi bancari è aumentato di 234 miliardi di euro. Se nel 2007 le banche custodivano “solo” 975 miliardi di euro, a marzo 2014 sono diventati 1.209. Si sta parlando di un aumento del 9,2%.
Il motivo di questo aumento è giustificato dal desiderio degli italiani di tutelarsi per poter essere in grado di affrontare eventuali spese impreviste. Ma i protagonisti del risparmio non sono solo i conti correnti. Infatti il capitale viene investito sempre di più anche in assicurazioni, fondi pensione e polizze. Fondi e assicurazioni nel complesso sono aumentati di 125 miliardi di euro rispetto al 2007, che in percentuale corrisponde al 7,2%. Le polizze sulla vita invece sono aumentate del 21,3%, da 63,4 miliardi di euro nel 2007 a 86,8 nel 2013.
Il Censis ha rilevato che la tendenza attuale si è tradotta, nel primo trimestre 2014, in una crescita dei risparmi fino a 26 miliardi di euro, che rispetto ai 20,1 miliardi del secondo trimestre del 2012 significa un aumento del 26,7% in termini reali. La propensione al risparmio è quindi passata dal 7,8% di due anni fa al 10% di quest’anno, anche se in proporzione il reddito familiare è diminuito dell’1,2%.
Se si fa un paragone con gli altri paesi della zona UE, in Francia si registra la percentuale maggiore di fiducia nei confronti del welfare, con il 74% della popolazione che ha la sicurezza di avere le spalle coperte. In Spagna, Germania e Gran Bretagna le percentuali sono ancora alte se paragonate al 30% dell’Italia, si registrano infatti percentuali del 58%, 61% e 73%.