Nel territorio lombardo, prosegue la relazione, “è avvenuta una vera e propria ‘colonizzazione’ da parte della criminalità calabrese nel tessuto socio-politico-economico della regione. L’associazione ‘ndranghetista localizzata in Lombardia non è semplicemente l’articolazione periferica della struttura criminale calabrese sorta e radicata nel territorio d’origine ma è invece un’associazione dotata di una sua autonomia operativa, benché fortemente collegata al crimine calabrese”. “La ‘Ndrangheta ha soppiantato per importanza, pericolosità e volume di affari perfino Cosa nostra ed ora sta pesantemente cercando di mettere le mani sull’Expo 2015, sulle opere connesse, infrastrutture stradali e cantieri”. Così scrive, in un lungo articolo, Poliziamoderna (la rivista della Polizia di Stato) che ha raccolto la preoccupazione del procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, secondo cui la ‘Ndrangheta “è l’unica organizzazione criminale presente in tutti i cinque continenti”.