La vittima, un imprenditore romano titolare di una società che opera nel settore dei fotovoltaici, sarebbe stato prelevato in un bar dell’Eur, portato nell’appartamento, dove per ore lo avrebbero malmenato e seviziato con un coltello, procurandogli ferite da taglio sul cuoio capelluto per indurlo a consegnare 200 mila euro. Poi , rapinato dell’orologio e dei soldi che aveva con sè, rilasciato in stato confusionale in strada.
Si ipotizza che il sequestro sia stato organizzato al fine di farsi consegnare una somma prestata con usura e non restituita.