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La Cassazione Il Sardo una lingua, imputato interrogato con interprete

imagesConfermato dalla Cassazione il principio che riconosce il Sardo come lingua. Proprio per questo un imputato di origine sarda, dunque appartenente ad una minoranza linguistica, ha il diritto di esprimersi nella sua lingua in ogni procedimento pubblico “sia esso di natura amministrativa o giudiziaria, penale o civile”.
L’imputato sardo ha quindi il diritto di essere interrogato nella madrelingua e di richiedere un interprete in ogni procedimento.
La Cassazione ha invece respinto per una questione procedurale la richiesta dell’indipendentista sardo Salvatore Meloni, noto come ‘Doddore’, di invalidare la decisione di negargli il patrocinio a spese dello Stato per il “mancato utilizzo nel processo del dialetto sardo campidanese”, poichè Meloni aveva richiesto la trattazione in lingua campidanese solo a giudizio già instaurato, senza allegare la necessaria ed imprescindibile delibera della provincia di Oristano.


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