Napoli: chiusura Squadre Nautiche Polizia di Stato. Giusto sacrificare servizi per la cittadinanza?
Con l’imminente chiusura delle Squadre Nautiche della Polizia di stato, si vuol far passare il messaggio dell’inutilità di questa specialità che assicura, con la sua attività, un’adeguata azione di prevenzione e contrasto delle attività illecite in mare a tutela dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica. Scrive in una nota il Coisp segreteria provinciale di Napoli. Tale provvedimento, prosegue il comunicato, sarebbe un regalo a chi normalmente delinque, a scapito della sicurezza di tutti i cittadini onesti di questo paese.
In realtà particolari come quella della provincia di Napoli non è possibile considerare inutile:
1. Assicurare l’Ordine Pubblico demandandolo, di fatto, solo ai corpi militari, cosa contraria a tuti i principi sui quali si basa un paese democratico quale è il nostro, rischiando, per tale motivo, salate multe da parte dell’Unione Europea;
2. Un’appropriata attività di Polizia Giudiziaria in un porto internazionale quale quello di Napoli, dove si annidano innumerevoli traffici illeciti e dove vi è un traffico passeggeri di milioni di persone l’anno;
3. Contrastare la criminalità con i controlli di Pubblica Sicurezza che, durante tutto l’anno ed in particolare durante l’estate, vengono effettuati alle imbarcazioni da diporto che navigano nel Golfo di Napoli considerato, come traffico marittimo, secondo al mondo solo a quelo di Hong Kong;
4. Far parte di piani di soccorso pubblico in caso di calamità naturali, come il piano d’evacuazione della zona vesuviana;
5. Salvare la vita di tanti uomini, donne e bambini, come avvenuto in questi anni a seguito di operazioni, con le quali il personale si è contraddistinto per aver esposto in prima persona la propria vita, così come ampiamente documentato;
6. Assicurare il SAR (SEARCH AND RESCUE) servizio con il quale il personale della Squadra Nautica, con i mezzi nautici in dotazione, è inquadrato a livello nazionale ed europeo con il compito di salvaguardia della vita umana in mare;
7. Salvaguardare punti di riferimento come quello degi operatori turistici dei Circoli Nautici, fiore all’occhiello di questa città che, nel corso degli anni, con attestati di stima, hanno manifestato l’utilità di questo servizio;
8. Assicurare ai Commissariati di Pubblica Sicurezza di Ischia e Capri un adeguato supporto, lasciandoli completamente isolati negli orari serali e notturni;
9. Assicurare la sicurezza del Capo della Stato durante la permanenza presso la residenza Presidenziale di “Villa Rosbery”.
Se quanto esposto ha carattere di inutilità, è giusta la chiusura. Ma i cittadini vogliono o non vogliono maggiore sicurezza per la propria incolumità? A fronte di un finto risparmio è giusto sacrificare così tanti servizi per il cittadino?