Ancora infiltrazioni criminali in Capitale. Roma sembra essere diventato un ottimo luogo per le ‘ndrine calabre. Questa volta sarebbero stati scovati uomini che avrebbero agevolato la cosca della ‘ndrangheta Belloco attiva a Rosarno. Era stato in precedenza scovato un appartamento idoneo come base logistica per la latitanza di esponenti della cosca Belloco, il covo che era dotato di impianto di videosorveglianza, furono infatti trovati numerosi telefoni, pc portatili, Jammer, ricevitori radio, macchine conta banconote, bilancini elettronici di precisione, un blocco notes con cifre ed appunti in codice, nonché l’Epistola di Leone IV, utilizzata dagli affiliati della ‘ndrangheta nel rito di iniziazione svolto in occasione delle nuove immissioni nelle cosche.