Come detto, oltre che nella diocesi ingauna, in questi giorni, come ogni anno, verranno celebrate Messe che saranno presiedute da Cardinali e Vescovi in Italia e nel mondo. Nel corso delle messe verrà espressa la seguente intenzione: “ A 60 anni dall’inizio del Movimento, nella fedeltà al carisma di don Giussani, chiediamo a Dio la grazia di una sana e bella inquietudine affinché, seguendo papa Francesco, riconosciamo in ogni circostanza della vita l’ iniziativa di Dio che sempre ci precede e ci attrae a Sé con il Suo amore. E con Cristo presente andiamo incontro a ogni uomo che Lo desidera e Lo cerca con verità per rendere visibile l’essenziale”.
Nella nostra diocesi sono numerosi i seguaci del “ Gius” il cui ricordo resta ancora vivo, soprattutto come grande maestro di vita. La Fraternità di Comunione e Liberazione è un movimento ecclesiale il cui scopo è l’educazione cristiana matura dei propri aderenti e la collaborazione alla missione della Chiesa in tutti gli ambiti della società contemporanea. Il movimento è sorto a Milano nel 1954 quando don Luigi Giussani, diede vita, a partire dal Liceo classico «Berchet», a un’iniziativa di presenza cristiana chiamata Gioventù Studentesca (GS). La sigla attuale, Comunione e Liberazione (CL), compare per la prima volta nel 1969. Essa sintetizza la convinzione che l’avvenimento cristiano, vissuto nella comunione, è il fondamento dell’autentica liberazione dell’uomo. Attualmente Comunione e Liberazione è presente in circa settanta Paesi in tutti i continenti. Con più di 200 messe in tutta Italia e centinaia in 70 paesi del mondo l’ anniversario della morte del “ Gius” sarà ricordato con il dovuto e grande rilievo.
CLAUDIO ALMANZI