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Guerra e ISIS ecco cosa temono i giovani italiani

download (90)INDAGINE (GENERAZIONE PROTEO): GUERRA E ISIS PRINCIPALI PAURE DEI GIOVANI ITALIANI.

IL 63% E’ CONSAPEVOLE DEL PERICOLO ATTENTATI DA IS. PREVALE LA LINEA DELL’AZIONE MILITARE

(Roma, 19 febbraio 2015). Il 63% dei giovani italiani è consapevole del rischio di attacchi terroristici da parte dell’IS. Inoltre, guerra e Isis sono al centro delle paure dei ragazzi, prima ancora di criminalità organizzata (12,5%) e calamità naturali (11,3%). E la soluzione dell’azione militare contro l’Isis (44,4%) vince rispetto a chi si dichiara indeciso (25,8%) o contrario (22,8%).


Lo rende noto l’Osservatorio ‘Generazione Proteo’ della Link Campus University con un’anticipazione dei nuovi dati raccolti nell’ultimo mese su un campione rappresentativo di circa 7.000 ragazzi iscritti agli ultimi 3 anni delle scuole superiori, distribuito sull’intero territorio nazionale. Per Nicola Ferrigni, sociologo e direttore dell’Osservatorio Generazione Proteo dell’Università: “I giovani sono più impauriti da una minaccia “esterna” che “interna” al nostro Paese. Molto indicativa è inoltre – secondo Ferrigni – quell’ampia fascia di ragazzi che manifesta un sentimento di totale rassegnazione e che non intravede alcun tipo di soluzione alle minacce terroristiche dell’Isis”. Di fronte alla scelta più opportuna da adottare per scongiurare la minaccia terroristica, infatti, rimane alta la quota di chi pensa che non si possa ‘fare nulla’ (18,1% complessivo) mentre le risposte del campione contrastano tra maschi e femmine: i primi in favore di un’‘invasione’ (51,5%), le seconde verso una soluzione diplomatica (48,2%). ‘Identificazione estrema nella religione islamica’ (25,4%); ‘ribellione alla cultura occidentale’ (22,8%); ‘ricerca di un senso alla propria esistenza’ (14,5%); e ‘ingaggio economico’ (9,8%) sono invece – secondo i giovani intervistati – le motivazioni principali che spingono i ragazzi occidentali, i foreign fighters, ad arruolarsi nell’Isis. Presso la Link Campus University di Roma è in programma il prossimo 25 febbraio un focus sulla situazione libica: partecipano, tra gli altri, Franco Frattini, programme leader del corso di laurea magistrale in Studi strategici e Scienze diplomatiche della Link Campus University; Antonello Biagini, pro-rettore per gli Affari Generali Università La Sapienza;
Pasquale Salzano, direttore Affari Istituzionali ENI; Vincenzo Scotti, presidente Link Campus University; 
Maurizio Zandri direttore generale SudgestAid.

Per contatto: interCOM – ufficio stampa Link Campus University
Ilaria Koeppen 334.3486392 koeppen@agenziaintercom.it
Marina Catenacci 349.8212419 stampa@agenziaintercom.it

Nota: i risultati, nell’ambito dell’indagine realizzata dall’Osservatorio Generazione Proteo, si riferiscono ad un campione rappresentativo di circa 7.000 studenti con un’età compresa tra i 15-20 anni, frequentanti il 3°-4° e 5° anno degli Istituti secondari di secondo grado distribuiti sull’intero territorio nazionale. Periodo di rilevazione: dicembre 2014-gennaio 2015.

L’Osservatorio Generazione Proteo (http://osservatorioproteo.unilink.it), istituito presso Link Lab, il Laboratorio di Ricerca Socio Economica della Link Campus University, rappresenta il primo Osservatorio sull’universo giovanile che mette in comunicazione Scuola e Università. Al Comitato Scientifico dell’Osservatorio infatti aderiscono Dirigenti Scolastici e Docenti degli Istituti Secondari di Secondo Grado.

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