21 IMPRESE, 80 DIPENDENTI, 12 MILIONI DI FATTURATO IN 7 SETTORI DEL “SISTEMA CASA”. NASCE DA UNA IDEA DI CONFARTIGIANATO GALLURA
21 imprese, 80 dipendenti, 12 milioni di fatturato nell’ultimo anno, 7 settori coinvolti (costruzioni, impianti, movimento terra, piscine, giardini, ferro e legno) e un “sistema casa” da rimettere in moto.
Sono questi i numeri, e l’obiettivo, del CONSORZIO IMPRESE CONFARTIGIANATO GALLURA, l’aggregazione di imprese galluresi promosso da Confartigianato Gallura, con l’obiettivo di mettere a disposizione delle aziende del territorio un’opportunità in più per partecipare ai bandi pubblici, opportunità dalla quale il nord est Sardegna è rimasto quasi sempre fuori.
I soci promotori, di fronte al Notaio Luca Pinna, hanno indicato Giacomo Piras quale Presidente, coadiuvato da un consiglio di 4 membri: Luigi Dettori, Andrea Marrosu, Giacomo Meloni, Pietro Pattitoni.
“Su questo territorio – dice il neo Presidente Piras – c’è ancora la speranza e la voglia di riprendere a guidare la rinascita dell’economia, anche grazie ad investitori esterni”. “Non possiamo continuare a far passare questo treno prendendolo come passeggeri di seconda e terza classe – ha continuato Piras – dobbiamo ambire, se possibile a diventare i macchinisti e per fare questo salto di qualità è necessario che ci aggreghiamo e impariamo a collaborare nell’interesse delle nostre imprese”.
I neo soci sottolineano come si sia posata la prima pietra di una struttura che vuole candidarsi, con tutti i requisiti, a partecipare ai lavori pubblici che vengono banditi dalle stazioni appaltanti, dando così la possibilità alle piccole imprese di essere attori principali e non subappaltatori, oltre ai committenti privati per lavori di una certa entità che potranno trovare nelle imprese del consorzio un servizio chiavi in mano di alta qualità e affidabilità, con tutte le garanzie.
“Lo scopo che la Confartigianato voleva raggiungere – commenta il Presidente di Confartigianato Meloni – era di passare dalle parole ai fatti. La nostra Associazione è in prima linea per richiedere il massimo coinvolgimento delle piccole imprese nei lavori pubblici, spesso ci sentiamo rispondere che non abbiamo l’organizzazione e che dobbiamo “accontentarci dei subappalti”. “Non siamo abituati a lamentarci in maniera sterile – continua Meloni – siamo imprenditori che affrontano i problemi per trovare soluzioni, quindi abbiamo trovato il modo di organizzarci secondo quanto prevede il codice degli appalti”.
L’impegno del Consorzio è quello di “dare gambe ed energie al progetto per portare risultati ai soci, partecipare alle gare e cercare l’aggiudicazione”.
“È un progetto ambizioso di aggregazione tra imprese che, siamo certi, ci consentirà di imparare a collaborare anche al di fuori del settore dei lavori pubblici – continuano i Consiglieri – la formula che abbiamo adottato è una formula aperta e libera, dove ciascuna impresa può utilizzare l’esperienza ed i requisiti delle altre o avvalersi di certificazioni esterne per partecipare a gare alle quali da solo non potrebbe competere”. “I primi passi – concludono- saranno l’iscrizione del consorzio in tutti gli albi delle stazioni appaltanti per essere invitato e candidarsi a partecipare alle gare che verranno bandite”.