Dalla interrogazione, infatti, – prosegue l’ anlac – si apprende che un consorzio di macellatori del nord avrebbe inviato un documento scritto del 3 dicembre 2014, dopo aver approvato il Protocollo istitutivo della Commissione unica nazionale, con il quale si invitavano «tutte le Associazioni di Parte Macellatori, a sospendere con decorrenza immediata l’attività dei propri Commissari all’interno della Commissione unica nazionale conigli a favore dell’immediato ripristino della Commissione cunicola della Borsa merci di Verona», in chiaro contrasto con il piano d’interventi per il settore cunicolo, con le risoluzioni parlamentari e con i pareri dell’Antitrust.
L’ interrogazione – aggiunge il presidente – evidenzia altresì che, a seguito di quel documento e della fuoriuscita dalla Commissione di alcuni macellatori, non si è ancora provveduto a rimpiazzare i posti vuoti nonostante le richieste pervenute al Ministero da parte del “Comitato macellatori riuniti del Mezzogiorno”, che da diversi anni sollecita una sua presenza in Commissione unica nazionale auspicabile ai fini di un riequilibrio della rappresentanza territoriale dei macellatori.
L’ Anlac – conclude – prende atto delle richieste di partecipazione di altri macellatori e non vorrebbe che il corretto svolgimento del processo concorrenziale fosse ostacolato da discriminazioni verso il loro ingresso auspicabile, peraltro, anche ai fini di una commissione paritetica, che possa così osservare una rotazione effettiva delle presenze tra i macellatori, ai sensi dell’ art 3 del regolamento Cun vigente, ed evitare che a trattare il prezzo siano solo due aziende di macellazione.