Il sacerdote, ora sospeso dalla curia, è stato smascherato dalle testimonianze di tre ragazzi, un 14enne italiano e due 17enni stranieri, ai quali, secondo la ricostruzione degli inquirenti, aveva offerto sedute di massaggi trasformatesi poi in tentativi di rapporti sessuali.
A quanto si apprende il parroco contattava i ragazzini anche al di fuori dell’oratorio e della scuola, telefonicamente o tramite Facebook e WhatsApp, spacciandosi come impiegato in cassa integrazione.
Gli incontri sessuali avvenivano in parrocchia o in automobile, in cambio di denaro, ricariche telefoniche e scarpe da calcio.