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Alle 10 nel cortile di Palazzo sono state deposte le corone commemorative sulla lapide in memoria del 25 aprile. La cerimonia quindi è stata accompagnata dall’esecuzione dell’inno di Mameli da aprte della banda musicale Città di Sassari.
Ad aprire gli interventi delle istituzioni quest’anno sono state due giovani studentesse, Maria Cambilargiu e Chiara Canu, che hanno partecipato al progetto “Il treno della memoria” e hanno portato la testimonianza del loro viaggio ad Auschwitz. Quindi, sul palco la presidente della commissione Pari Opportunità Consuelo Sari, il vice presidente della Provincia Lino Mura, il consigliere regionale Michele Azara in rappresentanza delle presidenza. Ha chiuso il sindaco Nicola Sanna.
Al termine della cerimonia sono state distribuite a tutti i presenti delle coccarde tricolore e una copia del testo della Costituzione. In seguito, in corteo si è spostato a Palazzo di Città, dove, alle 11, il laboratorio teatrale e l’orchestra del liceo classico Azuni hanno presentato alcuni quadri di “Festa grande d’aprile” di Franco Antonicelli, intellettuale antifascista e presidente del CLN Piemonte. L’opera è una sorta di flashback della storia italiana dall’assassinio di Matteotti al 25 aprile 1945, e costituisce la più efficace opera teatrale sui temi dell’oppressione fascista, della guerra e del riscatto della nazione.