Roma, 27 aprile 2015 – Parlare di confusione potrebbe apparire un eufemismo – così Denis Nesci, del Nuovo Centrodestra, commenta il posizionamento della nuova Area popolare in vista delle prossime elezioni regionali. “La nuova aggregazione formata da Ncd e Udc doveva nascere con l’ambizione di diventare la casa comune dei moderati, la sezione Italiana del Ppe. Ad oggi, mi spiace dirlo, più che la casa non può ambire neppure ad essere la tenda dei moderati” In Puglia, caso più emblematico, – continua Nesci -il Nuovo Centrodestra ha scelto di sostenere Schittulli, mentre l’Udc ha optato per il centrosinistra e per Emiliano.
Anche in Campania, purtroppo, si è scelta la strada della divisione. Ad oggi pare che in campo scenderanno due liste e non quella unitaria di Area popolare. Nelle Marche, invece, Ncd e parte dell’Udc saranno al fianco del Presidente uscente Spacca mentre un’altra parte dell’Udc opterà per il centrosinistra”. “Uno scenario che, purtroppo, dimostra tutta la debolezza del progetto di Area popolare. Il mio è un grido d’allarme: senza un cambio di rotta diventerà difficile sostenere un progetto che sembra rimanere lettera morta. Siamo ancora in tempo, ma senza il recupero della doverosa coerenza rischiamo di perdere parecchia credibilità