Roma, 04 maggio 2015 – “Purtroppo lo avevo previsto, ma il dato finale è anche peggiore delle aspettative” – così Denis Nesci, del Nuovo centrodestra, commenta il posizionamento della cosiddetta Area popolare, in vista delle prossime elezioni regionali. “Sono sempre stato tra coloro che hanno sostenuto quanto sia ormai strategico il dialogo con il Partito democratico di Matteo Renzi, dialogo che, al Governo nazionale, ci sta consentendo di realizzare molte delle riforme da noi propugnate. Il centrodestra – continua Nesci– ad oggi non esiste e quell’accozzaglia confusa che si sta formando, da Forza Italia alla Lega, sta assumendo sempre più le fattezze di una coalizione dal posizionamento estremo e, soprattutto, appare troppo confusa da poter interpretare un serio processo riformatore” “Ciò che però mi sembra assurdo è che un progetto, come quello di Area popolare, sia già naufragato prima di nascere.
In alcune regioni, vedi Campania, Marche e Puglia, si è addirittura raggiunto il paradosso non solo di marciare con liste separate ma, addirittura, a sostegno di coalizioni differenti. L’elettore ha bisogno di scelte chiara, non ama la politica dei due forni che odora di opportunismo”. “Mi spiace dirlo ma tanti nostri elettori saranno disorientati e, comprensibilmente, faranno altre scelte. Fallire prima di nascere – conclude l’esponente NCD – è cosa ardua, eppure ci siamo riusciti.”