Da oggi, prevedibilmente, i sindacati che seguono i lavoratori Carrefour hanno dato inizio a una serie di azioni e tavoli con i vertici dell’amministrazione della catena Carrefour e a incontri con i rappresentanti sindacali dei vari punti vendita nel mirino dei licenziamenti. Il culmine delle proteste sarà lo sciopero previsto per il giorno della chiusura, sabato 9 maggio, quando i sindacati manifesteranno insieme ai lavoratori sotto l’ambasciata francese di piazza Farnese.
“Secondo quanto afferma la Legge 223 del 1991, l’azienda avrebbe l’obbligo di reintegrare i lavoratori rimasti senza posto, ma i vertici della Carrefour non si stanno dimostrando disponibili in tal senso. Eppure ci sono diverse sentenze della Corte di Cassazione a nostro favore. Per questo, noi abbiamo la necessità di intraprendere le nostre azioni sindacali”, ha affermato Gianni Lanzi della Filcams Cgil. La catena finora ha destinato i lavoratori in esubero a mete fuori Regione, o comunque difficilmente raggiungibili per chi ha un contratto part-time o una famiglia a Roma.
(gdo news)