“Siamo onorati- ci ha detto Daniele Decia- di ospitare questa mostra. AK era già stato da noi esposto precedentemente, ma in mostre collettive. Ormai ci era sembrato giusto presentarlo dandogli il giusto rilievo. E questa mostra intitolata “Triangles” ci sembrava essere l’ideale, per chi ancora non conosceva l’artista, per ammirare le sue opere. Abbiamo avuto ragione. Il successo di pubblico e di critica ci sta premiando”. I triangoli sono al centro della poetica dell’artista anche nel materiale proposto alla D’ARS. Una serie di opere dalle quali si comprende la lunga ricerca nell’evoluzione del lavoro di AK in particolare per quanto riguarda la percezione legata all’ottica eaalla prospettiva. “ Il triangolo – dice Grazia Chiesa che presiede la Fondazione Dars- è l’archetipo di partenza dell’artista, che prosegue il suo incessante e continuo percorso di ricerca legato alla percezione ed alla illusorietà data spesso della visione prospettica. Ancora una volta così AK lascia la possibilità al fruitore di interpretare personalmente la visione. L’artista si presenta dunque come autore aperto, impegnato ad aiutarci a capire la complessità del reale partendo proprio dalla tridimensinalità, dalla frammentarietà e liquidità del mondo in cui viviamo”. La mostra sarà visitabile fino al 26 maggio, da lunedì a venerdì, dalle 16 alle 19, o su appuntamento, contattando l’ email danieledecia75@gmail.com.
CLAUDIO ALMANZI