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Sicurezza, il Coisp dopo le dichiarazioni del Ministro Madia

Coisp:  “Un conto è eliminare gli sprechi, ma altro è discutere delle nostre attività operative. Lo faccia chi ha almeno una pallida idea dell’argomento. Le specializzazioni esistono già”.

“Abbiamo sentito parlare di nuovo ieri, ed a nostro parere molto a sproposito, dell’attività delle Forze di Polizia ed addirittura della possibilità di migliorare la sicurezza degli italiani con operazioni di accorpamento e con interventi per colmare la presunta mancanza di specializzazioni dei Corpi. Rispettiamo pienamente la funzione istituzionale del Ministro Madia e le riconosciamo certamente la piena legittimazione ad occuparsi di eliminare gli sprechi nella spesa pubblica, che pure ci sono, in termini di interventi amministrativi. Ma quando si parla del lavoro concreto delle Forze dell’Ordine sarebbe davvero il caso di lasciarlo fare a chi ne sa almeno qualcosina”.

Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, commenta così le dichiarazioni riportate dai media del Ministro Marianna Madia che, nel corso del Forum della Pubblica amministrazione, ha affermato: “Sulle Forze di Polizia stiamo facendo un’operazione rivoluzionaria che aumenterà la sicurezza dei cittadini. Oggi abbiamo cinque Forze di Polizia che hanno cinque uffici legali, cinque uffici per gli acquisti. Accorpiamo tutto ciò che è strumentale e togliamo le duplicazioni di funzioni. Ognuno deve specializzarsi”.

“Ora – aggiunge Maccari -, non sappiamo se il Ministro per la Funzione Pubblica faccia tali affermazioni con il beneplacito dei Ministri competenti ad occuparsi dei vari Corpi interessati dal suo preoccupante discorso, che magari preferiscono restare nel silenzio e nell’ombra, ma di certo c’è che le affermazioni generiche ed azzardate che fa, sono del tutto prive di fondamento. Le diverse specializzazioni delle Forze dell’Ordine esistono già, e vanno ben al di là del fatto che, apparentemente, alcune di esse sembrino delle duplicazioni. C’è molto di più da considerare, e basti per tutti l’esempio delle competenze a livello territoriale che, oltre tutto, con l’improvvida intenzione di tagliare e ridurre alcuni presidi di Polizia, vedranno ampie fatte di territorio sempre più sguarnite”.

“La rivoluzione per migliorare la sicurezza dei cittadini – conclude Maccari – richiede ben altro. Serve rimetterci in condizione di svolgere il nostro lavoro adeguatamente ed il più efficacemente possibile, serve restituirci i numeri adeguati alla mole di impegni che il mantenimento di ordine e sicurezza comportano, servono mezzi al passo con i tempi, serve smetterla di avallare e fomentare una certa mentalità che nei fatti limita e rende quasi impossibile un lavoro che fatichiamo a svolgere fra mille mancanze ed altrettanti pericoli. Serve ridare dignità a quei Servitori dello Stato che sono e rimangono i più fedeli garanti della democrazia e delle Istituzioni, ed il cui senso del dovere li porta ad operare in maniera encomiabile nonostante tutto. Nonostante, a ben vedere, siano i peggio trattati dell’intera Europa. Per trovare la direzione ormai smarrita, basterebbe ascoltare le istanze dei cittadini e chiedere a loro se quel che vogliono è avere meno Forze dell’Ordine che gli stiano accanto nel caos assoluto in cui viviamo in questi anni”.

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