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Al via ufficialmente il prossimo primo ottobre la nuova certificazione energetica

 

Il prossimo ottobre partirà l’obbligo di compilare la nuova certificazione energetica degli edifici (Ape)

Da ottobre quindi dovranno essere utilizzate le nuove linee guida, dopo il via libera definitivo deciso in Conferenza Unificata al decreto che detta le modalità per la certificazione energetica in edilizia così come previsto dalla Direttiva 2010/31/UE e dagli schemi di relazione tecnica di progetto.

Entro il 28 giugno Il decreto sulla certificazione energetica dovrà essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale, cosi da poter chiudere finalmente la procedura di infrazione aperta a carico dell’Italia dall’Ue.

Quali saranno le principali novità riguardanti la certificazione energetica degli edifici?

La novità principale sarà sicuramente la nascita di un’unica APE nazionale, da ottobre infatti tutte le Regioni, escluse le Province Autonome dovranno usare il medesimo sistema per la classificazione delle prestazioni energetiche degli edifici.

Una piccola rivoluzione, dalla grande importanza economico – strategica.

La verifica della correttezza della certificazione energetica di un immobile, come si può ben leggere su diversi siti specializzati, come Unione Professionisti, è infatti un passaggio fondamentale per qualunque famiglia, l’operazione di controllare in quale delle classi energetiche degli edifici si trovi o meno una casa o un appartamento è un attività dai risvolti economico sociali enormi, oltre che legali in quanto l’attestato di Certificazione Energetica è ormai obbligatorio per legge per ogni edificio.

Da ottobre il nuovo attestato di prestazione energetica prenderà in considerazione anche le prestazioni per il raffrescamento estivo, oltre che per il riscaldamento invernale e la produzione di acqua calda sanitaria. Sono previste dieci classi, che andranno dalla peggiore, classe G, alla migliore, classe A4, determinate in funzione del rapporto fra la prestazione di un edificio e quello di un fabbricato di riferimento.

Se per gli edifici nuovi i parametri di riferimento sono già disponibili, per quelli esistenti l’Enea avrà 18 mesi di tempo dall’entrata in vigore del decreto per predisporli. Il nuovo attestato conterrà infine consigli e raccomandazioni su quali interventi mettere in atto per migliorare l’efficienza del fabbricato nel modo più economico possibile.

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