Il Comune di Trevi, in collaborazione con la Comunità Montana dei Monti Martani, Serano e Subasio e con l’Ente Palio dei Terzieri, sta organizzando il consueto appuntamento che attendono tutti gli amanti del mangiare genuino: la Fiera di San Giovanni, dove saranno presenti i tanti coltivatori di Trevi con i loro prodotti agricoli ed ortofrutticoli provenienti dagli orti delle Canapine, e a fare da sfondo, la splendida Chiesa di Santa Maria Pietrarossa. Questa pregiata testimonianza di architettura tardo medievale, restaurata da poco, rappresenta il luogo di incontro e di partenza delle attività previste per sabato 27 giugno e pensate per gli appassionati di natura, di arte, di botanica e di cibo sano.
Si inizia con una salutare passeggiata ecologica a piedi e in bicicletta a cura di Libera.Mente, per poi proseguire a metà mattinata con un’escursione lungo il corso del fiume Clitunno che attraversa le Canapine.
Per l’occasione, Sistema Museo organizza una visita guidata alla Chiesa di Santa Maria Pietrarossa, mentre il Sindaco di Trevi, Bernardino Sperandio, insieme a Donatella Scortecci, direttore scientifico del Dip. Uomo e Territorio dell’Università degli Studi di Perugia e Luca Boldrini, Presidente dell’Associazione Culturale Umbria Archeologica, presenteranno il progetto “Scavi Archeologici di Pietrarossa – Campagna 2015”.
Inoltre, un’esperta conoscitrice di piante e natura, metterà a disposizione di tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo della botanica, le sue competenze in fatto di fitologia e per l’occasione terrà una lezione sulla leggendaria erba di San Giovanni (conosciuta anche come Iperico).
Per tutti degustazione di panzanella e Trebbiano Spoletino in collaborazione con l’Ente Palio dei Terzieri e musiche popolari con Nicola Nanni.
All’interno dello spazio dedicato alla manifestazione, sarà presente anche uno stand dell’Avis per attività di informazione.
Nel corso della mattinata verrà presentato alla stampa il bando di concorso per idee per la realizzazione di un marchio identificativo degli ortaggi coltivati ne “Gli Orti delle Canapine”.