Per incrementare il business del celebre Virgin, il fondatore Richad Branson ha deciso di intervenire non soltanto sull’orario di lavoro ma anche sulla modalità in cui organizzare i turni e i riposi.
La notizia, preannunciata dal suo libro, è già stata messa in atto da altre società, come per esempio la statunitense Netflix.
Il magnate ha deciso di abolire il sistema tradizionale preferendo che siano gli stessi dipendenti a decidere quando e come prendersi dei giorni di riposo. Branson manda definitivamente in soffitta il piano ferie col quale si stabilisce, con un certo anticipo, la data di inizio e di termine del periodo di riposo.
Il fondatore di Virgin vuole rendere i suoi dipendenti non soltanto più soddisfatti ma anche più responsabili e motivati.
I lavoratori, grazie alla novità introdotta da Branson, hanno piena facoltà nello stabilire quando stare a casa e per quanto. L’unica condizione da rispettare riguarda il fatto che non è possibile andare in ferie se bisogna portare a termine un incarico, se vi è un’urgenza o se l’azienda ha bisogno di personale.
La trovata di Branson è certamente innovativa ma, prima di lui altre aziende hanno provato a responsabilizzare i lavoratori rendendoli più liberi.
La trovata di abolire l’orario di lavoro e dare ai lavoratori la possibilità di decidere da sé quando prendere le vacanze ha come fine il migliorare la produttività senza stress e in maniera soddisfacente per tutti. Naturalmente, sono state previsti dei limiti onde evitare che i dipendenti possono lasciarsi prendere la mano e penalizzare l’azienda.
Al momento l’opportunità di scegliere in maniera indipendente il momento in cui riposare è concesso soltanto ad alcune delle filiali di Virgin presenti sia negli Usa che nel Regno Unito. In seguito, se il progetto andrà a buon fine e mostrerà di apportare degli effettivi miglioramenti aziendali verrà esteso a tutte le aziende facenti capo allo storico marchio.