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L’accesso al credito è sempre più difficile

 

E’ veramente difficile nell’epoca in cui viviamo avere accesso a crediti sia per privati e per piccole e medie imprese. Gli ultimi anni non sono stati affatto semplici per tutto il panorama bancario mondiale, abbiamo assistito a diversi disastri, se, a questi ultimi, aggiungiamo anche le varie modifiche introdotte dalle norme europee per gli istituti di credito e per tutto ciò che regola la finanza, l’ingresso o accesso al credito diventa sempre più difficoltoso.

Le norme introdotte sono un’arma a doppio taglio perché sono state pensate per i grandi istituti bancari mondiali e per evitare che si ripetano i disastri che hanno sconvolto i mercati e anche la vita delle persone.

Le nostre banche non sono enormi e si rischia, applicando tali norme, di penalizzare ancor più le categorie più svantaggiate. Quindi tutti quelli che appartengono al terzo settore come le associazioni, fondazioni oppure il cittadino privato e le famiglie e come se venissero equiparati a grandi imprese e non può essere sostenibile e tantomeno facilitare accesso a crediti.

Per la domanda di credito ci si rivolge agli istituti bancari, la maggior parte dei richiedenti ottiene somme molto inferiori a quelle delle quali necessitano, questo fenomeno oltre a far percepire negativamente la possibilità di cogliere segnali di ripresa porta gli istituti di credito ad aumentare le spese di accesso, l’analisi del fabbisogno finanziario e le garanzie al credito, così l’offerta o rischia di non essere evasa completamente o in alcuni casi diventa del tutto inaccessibile. 

Sono diverse le forme di finanziamento presenti sul mercato:

Tuttavia con la crisi delle banche si preferisce sempre più ovviare per prestiti personali anche senza ricorrere necessariamente alle banche o istituti di credito. Una possibile soluzione potrebbero essere i prestiti cambializzati (link), perché essi non sono finalizzati esclusivamente all’acquisto di uno specifico bene o servizio e hanno scadenza mensile.

Infatti è molto diffuso il prestito personale a garanzia cambiaria, si firma un solo effetto chiamato di smobilizzo che in caso di insolvenza diventa cedibile e consente il recupero del credito.

Ovviamente per richiedere tale prestito, catalogato a tutti gli effetti come personale, necessitano delle garanzie come la sottoscrizione di una polizza vita, garanzie e firme per neoassunti, TFR. I vantaggi naturalmente sono quelli di non avere controlli e segnalazioni in banca quindi tutta l’operazione non è segnalata, in caso di difficoltà nel pagamento le cambiali possono essere riviste con lo scotto però di aumentare gli interessi passivi a carico del richiedente.

Ci sono anche notevoli svantaggi in quanto la cambiale è un titolo esecutivo e in caso di insolvenza porta al protesto e al pignoramento dei beni in modo esecutivo.

L’accesso al credito rimane un duro scoglio da oltrepassare, per coloro che ne necessitano, in un mercato incerto e pieno di burocrazia.

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