La richiesta è giunta al termine di una requisitoria di quattro ore nel processo per l’uccisione della donna e l’occultamento del suo corpo. Il processo con il rito abbreviato nei confronti del vigile del fuoco si è svolto a porte chiuse e a quanto si apprende Buoninconti non avrebbe fatto una piega alle parole del pm. Il magistrato ha ricostruito i mesi precedenti alla scomparsa di Elena Ceste fino ad arrivare alla mattina in cui secondo l’accusa si è consumato il delitto, il 24 gennaio 2014, lo stesso della scomparsa. Non un delitto d’impeto, per il pm Deodato, ma premeditato.