Alcuni ricercatori cinesi hanno valutato la morfologia delle venule cerebrali profonde ed i cambiamenti del contenuto di ossigeno nel sangue nei pazienti con sclerosi multipla (SM) utilizzando imaging a suscettibilità ponderata (SWI), e sono stati indagati i cambiamenti morfologici della vena giugulare mediante la flebografia con risonanza magnetica a contrasto di fase a tre dimensioni (3D PC MRV), ed è stata investigata la compromissione emodinamica con la cine RM a contrasto di fase (MR cine-PC). Sono stati analizzati i dati della SWI. MRV e cine-PC e valutata la loro correlazione tra ognuno, con il carico lesionale nel cervello, e con la scala EDSS. E’ stata esaminata la capacità di riflettere la condizione clinica e di predire l’evoluzione della malattia dei cambiamenti morfologici e funzionali delle venule cerebrali profonde e della vena giugulare.
Sono stati inseriti nello studio quarantaquattro pazienti con sclerosi multipla (12 uomini. 32 donne; età media di anni 36.89 ± 10,52). Su tutti i pazienti che soddisfavano gli standard di McDonald (rivisti nel 2005) sono stati eseguiti esami con RM convenzionale, SWI o ESWAN e in 12 casi di essi è stata fatta una evisione della RM ad intervalli di 12-16 mesi. e su trenta pazienti (5 uomini. 25 donne, età media di anni 39.17 ± 12,76) sono state eseguite la MRV e la RM cine-PC. E tutte le condizioni ciniche dei pazienti sono state quantificate secondo la scala clinica EDSS per pazienti affetti da sclerosi multipla. Su sessantacinque volontari sani come controlli di pari età e sesso è stata eseguita una risonanza magnetica convenzionale e con scansioni ESWAN, 3D PC MRV e RM cine-PC. I controlli comprendevano 18 casi maschili e 47 femminili, con fascia d’età da 24 a 70 anni. ed età media di anni 39.55 ± 12,89.
Al termine dello studio, secondo gli autori:
1. non è stata trovata nei soggetti sani alcuna differenza significativa tra il valore della fase venosa cerebrale profonda e l’età o il sesso, e questo risultato non solo fornisce il riferimento delle persone sane ma anche fornisce la base che nella scelta dei controlli sani non si devono limitare per la loro età nello studio. 2. il valore Acp delle vene cerebrali profonde nella SM è più alto rispetto ai controlli, e il valore di Acp è stato aumentato nella revisione. Questo risultato comportava che lo stato di ipossia del parenchima cerebrale compariva nei pazienti con SM e che lo stato di ipossia sarebbe diventato più grave secondo il decorso della malattia. 3. L’inquadramento morfologico delle vene dimostrava una correlazione significativamente negativa con il valore di fase delle vene e la classificazione dimostrava in maniera significativa la correlazione con il valore e il carico lesionale. Questo risultato comportava che la morfologia delle vene ed il carico lesionale del cervello erano legati allo stato di ipossia. 4. La RM-SWI offre un metodo semplice e non invasivo che può essere utilizzato come strumento clinico di routine senza bisogno di un grosso postprocessing delle immagini. Con una sensibilità nettamente maggiore nella rilevazione delle strutture venose, la RM-SWI offre una via non invasiva, anche se indiretta, per valutare qualitativamente l’ossigenazione del sangue venoso, e successivamente il carico della malattia. Le informazioni sulle strutture venose e sul contenuto di ossigeno possono consentire al medico di monitorare attentamente la gravità della malattia, la progressione e la risposta alle terapie. 5. La morfologia e l’emodinamica delle vene giugulari nei controlli sani mostravano una differenza significativa tra i lati ed è stata trovata una debole correlazione tra la morfologia e l’invecchiamento. 6. ci sono differenze significative nella morfologia e nell’emodinamica delle vene giugulari tra SM e controlli e lo studio supporta l’ipotesi che la SM sia correlata allo stato di CCSVI.