“La vostra iniziativa è importante anche per dire che in Europa non vogliamo e non dobbiamo rinunciare alle nostre conquiste, ai nostri diritti, alle politiche di integrazione, al modello sociale europeo e alla voglia di vivere”. È quanto scrive il vicepresidente del Parlamento Europeo David Sassoli in una lettera indirizzata agli organizzatori della manifestazione ‘Not in my name’ promossa dalle comunità islamiche italiane contro il terrorismo.
“I paesi europei – aggiunge – hanno già conosciuto il tempo del terrore e dell’orrore. A coloro che vogliono strumentalizzare il tema della sicurezza per proporre guerre di civiltà e di religione, ricordiamo che anche il motto blasfemo dei nazisti era Gott mit uns, Dio è con noi, ma a nessuno sarebbe consentito di confondere l’azione del Terzo Reich con la missione delle chiese cristiane.
“La vostra manifestazione di oggi – conclude – è la migliore prova che uomini e donne di religioni, culture e posizioni politiche diverse possono rispondere all’ideologia terroristica dell’Isis con la forza della democrazia, della tolleranza e della ragione. La prossima settimana trasmetterò al Parlamento europeo che si riunirà a Strasburgo – e che vedrà presente anche il Presidente della Repubblica Italiana – la vostra ansia di essere partecipi del grande movimento europeo contro il terrorismo e il vostro impegno di costruttori di pace”