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L’ avventurosa storia dell’uzbeko muto,Luis Sepulveda

Luis Sepulveda regala ai suoi lettori un romanzo speciale, costruito da tante storie che ripercorrono le vie della memoria. Facendosi ispirare dalle avventure sue e dei suoi amici vissute durante la gioventù, lo scrittore cileno racconta i desideri e le aspirazioni della sua generazione. “L’avventurosa storia dell’uzbeko muto” è un mosaico grazie al quale ricostruire la vita ed i sogni di coloro che sono stati ragazzi negli anni 1970. Ad animarli vi è la voglia di giustizia e di libertà e la formazione politica di sinistra.

La passione politica, la militanza, gli espropri proletari sono soltanto alcuni dei temi trattati con un pizzico di nostalgia e tanto affetto; non mancano episodi comici, come i problemi ai quali vanno incontro i membri dell’esercito di liberazione quando organizzano un furto d’armi.

Il personaggio più caratterizzante dell’intero romanzo è Ramiro, ossia l’uzbeko muto. Ramiro, peruviano, è riuscito ad ottenere una borsa di studio per l’università russa di Lomonosov, dove potrà studiare e ricevere una formazione socialista. Il giovane però, più che dagli ideali politici, è alla ricerca di nuove avventure, divertimento e bevute. Quando si accorge che Mosca è il posto meno indicato per soddisfare i suoi desideri gli viene suggerito di andare a Praga, città dove è facile trovare da bere, belle ragazze e divertimenti. Durante il viaggio però Ramiro non si rende conto di aver sbagliato il percorso e si ritrova in Uzbekistan dove la situazione è addirittura peggiore rispetto a Mosca. In Uzbekistan non è possibile ottenere bevande alcoliche, perché viene professata la religione musulmana, non ci sono divertimenti e si parla esclusivamente russo. L’unica possibilità per il giovane studente è cercare di tornare indietro ma per farlo deve mettere in atto tutte le sue capacità, fingendosi non soltanto uzbeko ma anche muto. Grazie alla complicità di un pope, Ramiro potrà finalmente lasciare il freddo Uzbekistan, smettere la sua finzione e raggiungere Mosca.

Luis Sepulveda è uno dei maggiori scrittori del Sud America conosciuto anche per il suo impegno sociale e politico. Dopo un’esperienza in Bolivia, Sepulveda rientra in Cile e prende la tessera del partito socialista.In seguito al golpe di Pinochet è stato incarcerato per due volte. Luis Sepulveda è anche poeta e si è dedicato con successo al cinema. Uno dei suoi romanzi più conosciuti è “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” e “Un’idea di felicità” scritto con Carlo Petrini.

2015 160 pag. brossura

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