Mediterranews

Marocco. Smantellata una rete terroristica di 10 membri

 fra cui un francese e sequestro di armi e di munizioni (Ministero dell’interno)

Rabat, 20 febbraio 2016 – l’Ufficio Centrale delle Indagini Giudiziarie (BCIJ), che fa parte della Direzione Generale della Sorveglianza del Territorio (DGST), è riuscito a fallire un “piano pericoloso terroristico” in seguito allo smantellamento, giovedì, di una rete terroristica composta da 10 membri, fra cui un cittadino francese ed al sequestro di armi e di munizioni.

Lo smantellamento di questa rete i cui membri si mobilitavano a Essaouira, Meknes e Sidi Kacem, ha avuto luogo su base di “informazioni precise”, indica il ministero dell’interno in un comunicato.

Quest’operazione ha permesso l’arresto della mente di questa rete terroristica in uno dei “rifugi sicuri” a El Jadida dove si è proceduto il sequestro di arsenale di quattro mitragliette automatiche fornite di caricatori di munizioni, di tre caricatori vuoti, di tre revolver, di una pistola automatica, di una mitraglietta di nuova generazione, di una grande quantità di munizioni e di 13 bombe lacrimogene, precisa il comunicato. Si è anche proceduto al sequestro di quattro manganelli telescopici e di un manganello laser elettrico, di sei bottiglie in plastica che contengono prodotti chimici sospetti che possono essere utilizzati nella fabbricazione di esplosivi, come pure di tre bottiglie in vetro che contengono prodotti liquidi sospetti, chiodi, e di due bandiere del cosiddetto “Stato Islamico” (IS), oltre a molte armi bianche, di manette di plastica e di uniformi militari, aggiunge la stessa fonte.

Il ministero segnala che questo “rifugio sicuro” è stato predisposto per commettere una serie di operazioni terroristiche che riguardano istituzioni strategiche e sensibili, su istigazione dei dirigenti dell’IS, precisando che per attuare con successo il loro progetto terroristico, i membri di questa rete hanno progettato di fare reclutare altri elementi estremisti a questo piano distruttivo, nell’attesa di condurre una guerriglia su vasta scala sotto la cornice effettiva e di terreno di dirigenti esperti del gruppo “Daech”, di cui uno si trova attualmente in Turchia.

Le indagini condotte hanno dimostrato gli scopi pericolosi di questa rete terroristica che ha progettato di assumere i minori, di cui uno è stato inquadrato per perpetrare un attentato-suicidio con automobile dopo avere ricevuto corsi pratici di condotta di veicoli, aggiunge il ministero dell’interno.

Secondo il comunicato, lo smantellamento di questa rete terroristica interviene in concomitanza con le minacce che non cessano di emettere i combattenti marocchini nelle file di DAECH, attraverso campagne mediatiche nelle quali annunciano la loro determinazione di ritornare al Regno per destabilizzare la sua sicurezza ed attentare alla sua stabilità.

Gli sforzi dai servizi di sicurezza marocchini dimostrano chiaramente la loro determinazione ferma ad affrontare la minaccia terroristica e a reprimere le organizzazioni estremiste, attraverso lo smantellamento di 152 cellule terroristiche dal 2002, di cui 31 dall’inizio del 2013, aventi legami stretti con i gruppi terroristici sulla scena siro-irachena, in particolare “Daech”, precisa la stessa fonte, notando che queste operazioni anticipatrici contro le reti terroristiche hanno permesso di fallire un insieme di piani distruttivi che riguardavano interessi vitali nazionali, arabi ed occidentali sia in Marocco che all’estero, oltre al sequestro di uno importane arsenale di armi e di munizioni in possesso di membri delle cellule terroristiche smantellate.

I messi in causa saranno deferiti alla giustizia al termine dell’indagine condotta sotto il controllo del tribunale competente.

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