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Migliorare flusso vene collo contro danni neurali sclerosi. Studio italiano su 41 pazienti firmato da Paolo Zamboni

ansa (ANSA) – ROMA, 23 SET Migliorare il flusso del sangue che scorre nelle vene giugulari (vasi sanguigni sul collo) puo’ facilitare la capacita’ di recupero dei neuroni danneggiati in caso di sclerosi multipla o di un’altra malattia neurodegenerativa chiamata CCSVI, a patto che diagnosi e trattamento siano effettuati precocemente. E’ quanto suggerito da una ricerca firmata da un gruppo di ricercatori dell’Universita’ di Ferrara, tra cui Paolo Zamboni (Centro malattie vascolari), e pubblicata sul Journal of Vascular Surgery. Lo studio ha coinvolto 41 pazienti con CCSVI (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale, la patologia scoperta e descritta quasi dieci anni fa da Zamboni) e sclerosi multipla a vari stadi di malattia (recidivante remittente e secondaria progressiva). Le malformazioni delle vene giugulari determinano un ristagno di liquido spinale nei ‘ventricoli cerebrali’ (cavita’ situate all’interno della massa encefalica, che contengono liquido), potenzialmente legato alla neurodegenerazione. La ricerca analizza l’effetto sui pazienti del ripristino del corretto flusso sanguigno nelle giugulari malformate. Dei 41 pazienti, 27 hanno subi’to trapianto di materiale vascolare autologo (prelevato dal paziente stesso) per restituire l’originale funzionalita’ alle vene. Quattordici pazienti hanno costituito il gruppo di controllo (non sono stati trattai). Si e’ visto che il trattamento vascolare che migliora il flusso del sangue che scorre nelle vene giugulari puo’ facilitare la capacita’ di recupero dei neuroni danneggiati se eseguito nei tempi giusti.
Y27 23-SET-16 18:40 NNNN

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