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FIRMATI VENTIDUE ACCORDI DI COOPERAZIONE BILATERALE TRA MADAGASCAR E MAROCCO

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Antananarivo – Dopo Etiopia e nella sua seconda tappa di visite ufficiali in Africa dell’Est il Re Mohammed VI del Marocco insieme con il Presidente di Madagascar, Hery Rajaonarimampianina, hanno presieduto, lunedì al palazzo presidenziale ad Antananarivo, la cerimonia della firma di ventidue convenzioni ed accordi di cooperazione bilaterale. Tutto ciò nell’ambito dell’incessante politica marocchina volta a rafforzare il partenariato vantaggioso Sud-Sud.

Hanno assistito alla cerimonia la delegazione ufficiale che accompagna il Re durante questa visita, il capo del governo malgascio, i presidenti del Senato e dell’Assemblea Nazionale, i membri del governo e gli operatori economici.

Sono convenzioni di spicco in vari settori finalizzate a dare un impulso al partenariato bilaterale e tra gli imprenditori di due paesi oltre al quadro giuridico della stessa cooperazione.

Quest’accordi riguardano la valorizzazione e la salvaguardia del canale di Pangalanes, l’agricoltura, le banche, l’amministrazione pubblica, la gioventù e lo sport, le imposte, le energie rinnovabili, l’istruzione e la formazione professionale, le consultazioni politiche, l’acqua, l’ambiente, la pesca.

In questa occasione, Said Zarrou, il presidente di Marchica MED, che ha firmato un memorandum d’intesa con la parte malgascia sul progetto di valorizzazione e di salvaguardia del canale del Pangalanes, ha sottolineato che “il Regno, grazie all’impulso di Sua Maestà il Re, ha accumulato, negli ultimi anni, una expertise nei settori dello sviluppo di progetti territoriali di grande portata aventi per obiettivo centrale il rispetto dell’Uomo e del suo ambiente”. In questo senso, ha precisato che la realizzazione del progetto di valorizzazione e di salvaguardia del canale del Pangalanes “sarà una nuova tappa nella Storia delle relazioni dei due paesi fratelli”.

Il canale di Bangalanes è un corso di acqua di circa 650 km, quattro volte più lungo del canale di Suez ed otto volte più lungo del canale di Panama. Il progetto riguarda la predisposizione degli strumenti di preservazione e di valorizzazione degli ecosistemi dei siti attraversati da questo ultimo. Mira anche ad instaurare una compattezza territoriale con l’identificazione e l’integrazione delle varie vocazioni dei siti sulle rive del canale di vari aspetti ecologici, agricoli, industriali, minieri, portuali, urbani, culturali e turistici.

Il Presidente malgascio Hery Rajaonarimampianina ha sottolineato al termine della cerimonia che “Si tratta della prima visita di Sua Maestà Re a Madagascar, che porta un forte carico simbolico”. Ringraziando il Sovrano, ha detto che questa visita è tale da “consolidare le relazioni d’amicizia che esistono tra i due paesi ed i due popoli”. “È veramente con un grande piacere ed un grande onore ovviamente che tutto il popolo malgascio ed io stesso, abbiamo ricevuto Sua Maestà il Re Mohammed VI”, si è rallegrato. Infine, ha sottolineato che le discussioni che ha avuto con il Sovrano e gli accordi firmati sotto la presidenza dei due capi di Stato “promettono un futuro proficuo” di cooperazione bilaterale e tra gli operatori dei due paesi.

La vista del Re Mohammed VI in Madagascar s’inserisce nella seconda parte del suo tour in diversi paesi africani iniziato subito dopo la conclusione della COP22 a Marrakech il 17 novembre 2016.

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