Secondo alcuni ricercatori tedeschi, i modelli animali hanno implicato un ruolo fondamentale per i fattori di coagulazione nelle malattie neuroinfiammatorie come la sclerosi multipla (SM) oltre il loro ruolo nella emostasi. Tuttavia, la loro rilevanza per l’uomo richiede ulteriori delucidazioni. Questo studio aveva l’obiettivo di determinare se i livelli dei fattori della coagulazione differisce tra i pazienti con disturbi neuroimmunologici ed i relativi controlli. Gli individui affetti da sclerosi multipla recidivante-remittente e secondariamente progressiva avevano livelli di protrombina ed del fattore X significativamente più elevati rispetto ai donatori sani, mentre i livelli sono rimasti invariati nei pazienti con sclerosi multipla primariamente progressiva e nella neuromielite ottica. Secondo gli autori, il loro studio dimostra che i fattori della coagulazione possono essere mediatori chiave nella neuroinflammazione e possono quindi fornire futuri bersagli per le strategie terapeutiche.
Fonte: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27774643