Come descritto nel precedente articolo, molti son stati i messaggi di cordoglio che in queste ore stanno giungendo presso la famiglia di Salvatore Tatarella. Riconoscimenti e stima dalle istituzioni, dal mondo politico nazionale, da quello militare e associativo.
«Con Salvatore Tatarella scompare prematuramente uno dei protagonisti di una stagione di passione e di vittorie della destra italiana – dichiara commosso il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri -. Attivo membro del Consiglio regionale della Puglia, della Camera dei deputati e del Parlamento europeo, la sua intensa e appassionata vita politica resta segnata dalla grande vittoria del 1993 a Cerignola, dove fu il primo sindaco di destra in una città simbolo della sinistra. Si aprì allora un periodo di una destra protagonista che lo ha visto tra successi, discussioni e militanza, promotore di mille iniziative, riviste, azioni concrete al servizio della comunità locale e nazionale. Con Pinuccio ha scritto una storia condivisa con tanti, che appartiene a tutti e che lo vede tra i costruttori infaticabili di una politica fatta di idee e generosità».
Anche il sindaco di Foggia, Franco Landella, ha voluto, doverosamente e con commozione partecipare al dolore che in queste ore sta colpendo la famiglia dell’Onorevole.
«Alla famiglia dell’On. Salvatore Tatarella, a titolo personale ed istituzionale, esprimo le condoglianze mie e dell’intera di città di Foggia. La sua scomparsa priva la Capitanata di una mente lucida e di un politico responsabile, che ha rappresentato con serietà il nostro territorio nei suoi numerosi incarichi istituzionali: da sindaco di Cerignola, parlamentare ed europarlamentare. È stato una figura esemplare nel mondo della destra nazionale e pugliese, esponente di un’idea appassionata dell’impegno politico. Assieme a lui ho condiviso la comune militanza nel Popolo della Libertà, nella visione di un centrodestra unito e coeso, potendone apprezzare le doti umane e la preparazione. Anche quando i nostri percorsi si sono separati non è mai venuta meno la stima personale, nella profonda convinzione che il confronto costruttivo di idee costituisca un valore da preservare e difendere, soprattutto in politica. La sua esperienza alla guida del Comune di Cerignola ancora oggi è un punto di riferimento per l’intero centrodestra ed un esempio di buona amministrazione. La politica tutta, a prescindere dalle appartenenze e dalla collocazione partitica di ciascuno, perde oggi un esponente di primissimo piano, un interlocutore attento e sensibile, un osservatore acuto ed un uomo di grande cultura istituzionale».
Nico Baratta