Tuttavia c’è da registrare che a San Severo questa è la seconda rapina in sole 24 ore con l’aggiunta di un furto messo a segno in un negozio di occhiali.
Pare proprio che San Severo è, e non sia, beffeggiata dalla criminalità locale. Ed il tutto mentre il Primo Cittadino, nonché anche Presidente (politico…) dell’Ente Provincia di Foggia, l’Avv. Francesco Miglio, urlando chiede più sicurezza e legalità. Lo ha fatto anche nei giorni scorsi con lo sciopero della fame, interrotto poi solo dopo l’audizione presso il Viminale dal Ministro Minniti, dove gli è stato assicurata più attenzione. È giusto ricordare che Miglio ha chiesto al Viminale, oltre più agenti e sistemi di controllo e repressione della criminalità, una sezione distaccata della DIA di Bari –che tra l’altro è già presente sul territorio con unità sotto copertura-. Eppure dal mondo sociale, cittadino e in particolar modo da quello associativo sono arrivate richieste di collaborazione con tanto di Piani Territoriale atti a contenere le azioni criminali. Ma Miglio pare andar dritto spedito per la strada politico-ministeriale. Scelte…, pur sapendo che la DIA ha il compito di effettuare indagini di Polizia Giudiziaria relative a delitti di associazione di tipo mafioso e di assicurare lo svolgimento delle attività di investigazione preventiva attinenti alla criminalità organizzata di tipo mafioso, oltre che nel proporre ai Tribunali competenti per territorio l’irrogazione di misure di prevenzione, sia a carattere personale, come la sorveglianza speciale, sia a carattere patrimoniale come il sequestro dei beni, tanto per ricordare…
Nico Baratta