“L’adozione del Global Compact per una migrazione sicura, ordinata e regolare ha compiuto un passo decisivo verso il miglioramento della vita di oltre 250 milioni di migranti in tutto il mondo”, ha dichiarato martedì a Marrakech, il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione i Internazionale, Nasser Bourita. “Adottando questo patto abbiamo riconciliato gli interessi degli stati con i diritti umani dei migranti e abbiamo impegnato il multilateralismo per rafforzare sia la sovranità nazionale che la cooperazione internazionale”, ha affermato, in una conferenza stampa tenuta alla fine della Conferenza intergovernativa sulla migrazione, che ha visto l’adozione formale del Global Compact sulla migrazione. È un esempio di approccio inclusivo e di uno sforzo collettivo in cui ognuno svolge il proprio ruolo, ha affermato il Ministro, Presidente della Conferenza di Marrakech. Si tratta anche di un dialogo franco e di un approccio globale per una migrazione canalizzata in tutte le sue dimensioni, ha osservato, chiedendo la creazione di sinergie tra sviluppo e migrazione e la realizzazione del potenziale di migrazione espresso a volte dalla mitigazione dei rischi a volte dalla valutazione dei contributi legati alla migrazione. Con la loro presenza a Marrakech, gli stati hanno dimostrato che la migrazione è più che mai al centro delle questioni internazionali e che non possiamo più fare la scelta dell’indifferenza, ha detto il Ministro, aggiungendo che con il loro impegno hanno affermato che questa migrazione riunisce più di quanto divide, perché non può essere un’opportunità politica ma l’oggetto di un impegno. Secondo il ministro, questo documento mira a rendere la migrazione una scelta volontaria e non una necessità. Aspira anche a una cooperazione internazionale efficace e multidimensionale tra gli Stati di migrazione, transito e accoglienza. Il fatto che Marrakech abbia ospitato questo evento non deve nulla al caso, è la testimonianza dell’interesse che il Marocco dà alle maggiori questioni multilaterali ed è espressione dell’impegno del Marocco per il multilateralismo e della sua profonda convinzione che le grandi domande possono essere risolte solo insieme. Questo evento ha reso Marrakech la capitale mondiale della migrazione, ha detto. Il Marocco è lieto di aver ospitato questa conferenza. Non solo la scelta di un paese non è mai frutto del caso ma anche perché è pienamente nei principi del patto che convergono con la visione di SM il Re Mohammed VI e riflessa nell’agenda africana per migrazione, ha sottolineato. Ha inoltre sottolineato la politica migratoria nazionale che ha dimostrato la sua efficacia su larga scala, osservando che questo patto è pienamente nello spirito di questa politica. Alla conferenza intergovernativa sulla migrazione, che si è conclusa martedì a Marrakech, hanno partecipato almeno 150 stati membri. Oltre ai funzionari governativi, oltre 700 partner, tra cui rappresentanti della società civile, del settore pubblico e migranti, hanno partecipato a discussioni sulle opportunità di partenariati innovativi, opportunità di cooperazione e iniziative intergovernative.