Un sassarese doc, un totem rossoblù, uno dei difensori più forti nella storia della Torres. Amatissimo dai suoi concittadini e dai tifosi del sodalizio calcistico sassarese, Costanzo Dettori si racconta. Lo fa in “Un pallone lungo 60 anni”, che è il viaggio lungo decenni di pallone ma non solo. Un libro in cui racconta del suo modo di intendere il calcio: fatto di passione, agonismo e determinazione. Da figlio del vivaio rossoblù a bandiera della squadra di cui tra il 1965 e il 1970 ha vestito la maglia tra i professionisti, in Serie C.
Diploma di geometra, 73 anni, Costanzo Dettori non è stato un personaggio qualunque della storia torresina: molto popolare in città e non solo, è considerato il difensore sassarese più forte che abbia mai indossato la maglia rossoblù. Implacabile in marcatura, straordinario in elevazione soprattutto rispetto alla sua statura e a un fisico minuto e asciutto, che gli consentivano di avere uno scatto felino, francobollava l’attaccante di turno e non gli faceva toccare palla. Aneddoti, ricordi, storie, personaggi, statistiche: tutto è ricompreso in questa pubblicazione che è una dichiarazione d’amore per quello sport che ha segnato la sua vita da quando, ancora ragazzino, ha indossato per la prima volta le scarpette da calcio.
A lui, alla sua simpatia e alla sua autenticità sarà dedicato quest’anno il tradizionale brindisi organizzato dalla Fondazione Sef Torres 1903. Dettori sarà protagonista di “Natale rossoblù”, il consueto scambio d’auguri di fine anno tra i soci e gli amici della Fondazione che raggruppa varie anime del tifo torresino a supporto di iniziative nel campo sociale, artistico, culturale e formativo, in nome dei principi e dei valori che da sempre ispirano la Torres e la sua storia. L’appuntamento è per venerdì 13 dicembre alle 18.30 al Cafè Set di via Roma 4, a Sassari. Modererà l’incontro Francesco Pinna, storica firma del giornalismo “torresino”.