La Squadra Nautica della Polizia di Stato di Oristano in questa stagione estiva ha intensificato i servizi di vigilanza costiera e i controlli dei numerosi natanti presenti negli spazi acquei in prossimità delle note località turistiche di Torregrande, della Penisola del Sinis e di Cabras.
Gli operatori, oltre all’ordinaria attività di controllo del territorio e vigilanza costiera e delle acque interne, hanno svolto anche un’importante funzione di soccorso pubblico, infatti, tra gli interventi effettuati, di particolare rilievo è stato quello dello scorso 31 luglio con cui si è prestato soccorso a una barca a vela, di circa dieci metri e con a bordo sei persone, che era rimasta incagliata a Porto Suedda.
Sul posto sono intervenuti subito i due acquascooter della Squadra Nautica che hanno tentato, mediante delle cime, di disincagliare l’imbarcazione; tuttavia, nonostante i potenti motori delle moto d’acqua, lo sforzo degli operatori non ha prodotto il risultato sperato a causa della differenza di peso dei natanti coinvolti.
Ciò nonostante, gli stessi non si sono arresi e hanno chiesto l’ausilio della Capitaneria di Porto di Oristano che è intervenuta con la motovedetta CP893.
Tuttavia, neanche l’imbarcazione della Capitaneria non potendo avvicinarsi all’imbarcazione incagliata e, allo stesso tempo, essendo rischioso rimorchiarla senza causare irrimediabili danni alla barca a vela e al delicato ecosistema è riuscita nell’intento.
È stato necessario il gioco di squadra, infatti, grazie al coordinato intervento della motovedetta che ha creato delle onde e al rimorchio effettuato dalle moto d’acqua l’imbarcazione è stata disincagliata senza subire alcun danno e senza causarne al fondale.
L’intervento, perfettamente riuscito, è stato particolarmente apprezzato dal proprietario dell’imbarcazione che ha ringraziato i poliziotti con una lettera inviata al Questore.