San Mauro si festeggia il 15 gennaio. Secondo la tradizione contadina in questi giorni il freddo è particolarmente pungente.
San Mauro il santo che cammina sulle acqua
Al santo romano sono attribuiti numerosi miracoli. Una delle leggende più suggestive afferma che era in grado di camminare sull’acqua.
Mauro, sin da giovanissimo, si trasferì a Subiaco, così da potersi formare all’ombra di san Benedetto. Un giorno Placido, anche lui discepolo di Benedetto, si reca a prendere dell’acqua ma inavvertitamente cade nel fiume. Mauro, intento a pregare, viene pregato da Benedetto di correre in aiuto del confratello. Giunto sul luogo dell’incidente, l’asceta, senza nessuna paura, entra nell’acqua. Velocemente raggiunge il monaco e lo porta in salvo. Il futuro santo, senza accorgersene, non si era immerso ma aveva semplicemente camminato sulla superficie del torrente.
Secondo un’altra leggenda il monaco, in più occasioni, avrebbe avuto degli incontri con il diavolo.
San Mauro Tradizioni e feste italiane
Mauro nasce in una famiglia benestante. E’ affidato dal padre a san Benedetto, del quale diventa un fedele discepolo.
A lui si deve la fondazione del monastero benedettino di Glanfeuil, in Francia, con. Qui, nel 584 muore.
E’ un santo molto venerato in tutta Italia. Non di rado, a causa del mal tempo, i festeggiamenti si svolgono durante l’estate.
Molto suggestive sono le tradizioni che caratterizzano la festa di Viagrande, in Sicilia. Oltre a spettacolari fuochi d’artifici, si svolge una bellissima processione che prevede l’incontro della statua del santo con quella di un angelo. Inoltre, sono previste le cantante e lo svolgimento di una grande fiera.
Il culto del monaco benedettino è particolarmente sentito a Bomba, in Abruzzo, dove si recano molti fedeli in cerca della guarigione spirituale e fisica.
Il santo è invocato contro i dolori come, per esempio i reumatismi, e, in particolare, per i casi di gotta e per i disturbi influenzali. E’ patrono dei carbonai e degli ammalati.
Invece, nella cultura contadina il 15 gennaio coincide con un il grande freddo. Secondo i nostri nonni era proprio Mauro il primo dei mercanti della neve che comprendono san’Antonio Abate, 17 gennaio, e san Sebastiano, il 20 gennaio.