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Flavio Carboni: si è spento a Roma

E’ morto a Roma, a 90 anni, Flavio Carboni: porta via con se’ tantissimi segreti dell’Italia che non c’è più. Faccendiere al centro di tanti misteri, dal crack del Banco Ambrosiano al caso Calvi alla P3.

Flavio Carboni: tra cronaca e mistero

Flavio Carboni è è stato al centro di cronache e misteri per, anni, porta via con sè tanti, tantissimi segreti e, nonostante il suo nome sia apparso un pò ovunque ha avuto solo una condanna legata alla bancarotta del Banco Ambrosiano. Il suo nome, si legge nel web, è legato a vicende particolari. Qualche esempio?  L’attentato a Roberto Rosone, all’epoca vicepresidente del Banco Ambrosiano Veneto, il crack della banca (unico caso in cui è stato condannato), la morte del banchiere Roberto Calvi, caso invece in cui Carboni è assolto. Carboni però ha rapporti con l’ambiente più misterioso di Italia: i servizi segreti che, in quegli anni, sono anche deviati. Particolarissimo, secondo le cronache, il rapporto con Francesco Pazienza, il capo della loggia massonica P2 Licio Gelli (Carboni nega però la conoscenza con Pazienza) così come, sembra Pippo Calò e l’ex gran maestro del Grande Oriente d’Italia, Armando Corona.

Flavio Carboni: le inchieste

Tante sono le inchieste in cui Carboni in un modo o nell’altro è stato coinvolto, spesso però non c’è stato un nulla di fatto. Intanto sembra il suo nome sia apparso appalti dell’energia eolica in Sardegna, nata da un altro filone di indagine, legato alla cosiddetta P3 e poi con il mistero italiano più dibattuto: la scomparsa di Manuela Orlandi. Non solo! E’ stato socio di Silvio Berlusconi nella costruzione di Olbia 2.

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